Separata da poco dal marito sente che i figli accusano la mancanza di quell'unità familiare che c'era e, soprattutto, sente di essere responsabile del loro malessere.
Ciò che vive male è l’idea che potrebbe non essere più un punto di riferimento per loro.
Ma cosa vede in quella mancanza di unità familiare che lei stessa subisce?
Dice lei: “quando penso alla mia famiglia avverto un senso di disagio e mi sento senza sostegno”.
Lo vedi il problema?
Quello che lei teme per i suoi figli è che il suo malessere possa essere il loro.
E il motivo lo stesso: manca un sostegno (lei).
Con la separazione si è sentita mancare punti di riferimento importanti e ora teme che loro possano vivere lo stesso a causa sua.
Già, come vedere diversamente se per te quella è la realtà?
Ora, se guardiamo bene cosa implica la separazione, emergono diversi aspetti a cui poter trovare diverse soluzioni per migliorare le cose e dare comunque quel sostegno ai suoi figli.
Vediamo, cosa potrebbe fare questa mamma?
- Impegnarsi a mantenere una discreta (magari ottima, perché no?) unione famigliare mantenendo i migliori rapporti col padre.
- Stare più vicina ai suoi figli evitando che possano soffrire a causa della situazione.
- Essere presente e disponibile per aiutarli nei problemi pratici che potrebbero facilmente incontrare in una situazione come questa.
Certamente sono tutte ottime risposte e pensandoci bene, credo potrebbero uscirne molte altre 🙂
Ma…
Nessuna di queste è la vera soluzione al problema.
La soluzione vera, quella definitiva e totale è una sola.
Quella che questa mamma, studentessa della Scuola di Indipendenza Emotiva, sta imparando a realizzare 😀
Capire che la sua felicità non può dipendere da niente né da nessuno al di fuori di se stessa.
Che tutti i problemi hanno sempre almeno una soluzione che dipende solo da lei e che può gestire con o senza l’appoggio degli altri.
Che le emozioni (tutte le emozioni) non dipendono MAI da quello che vive, ma solo da COME lo vive.
In una parola imparare l'indipendenza emotiva 🙂
E capito tutto questo, costruire la sua felicità indipendentemente da tutto e da tutti, per eliminare quel bisogno che la fa sentire senza sostegno né più riferimenti.
E allora essere un esempio per i suoi figli.
Ma soprattutto impegnarsi ad insegnar loro che la sua soluzione può, anzi deve!, diventare anche la loro e guidarli sulla stessa strada che sta percorrendo per prima.
In altre parole?
Insegnargli l'indipendenza emotiva 🙂
Avere un sostegno, un punto di riferimento può essere prezioso, ma MAI indispensabile.
Quello che conta davvero è solo che tu sia in grado di poterne fare a meno.
Praticamente, ma soprattutto emotivamente.
Ricorda che la tua felicità dipende solo da te.
La tua, come quella dei tuoi cari.
E nessuno può essere responsabile del malessere degli altri, nemmeno quella mamma noi confronti dei suoi figli.
Dipende da come guardi alla realtà (qualunque realtà!), dall’atteggiamento con cui ti poni nei confronti della vita, da come vivi ogni, OGNI, situazione.
E se sei una mamma o un papà, quella di insegnare ai tuoi figli come essere sempre e comunque felici è forse la responsabilità più grande che hai 🙂
Serena Sironi
Il Tuo Mental Coach